La Puglia passa in ‘zona gialla’. Ecco cosa cambia

Cambiano ancora, a partire da domenica 6 dicembre, «i colori» della mappa dell’Italia. In base al monitoraggio settimanale dell’Iss, il Ministero della Salute ha firmato l’ordinanza che porta la Toscana, la Valle d’Aosta, la Campania e la Provincia autonoma di Bolzano in ‘zona arancione, e che porta Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria in ‘zona gialla’.
Indipendentemente da quale sia il colore della Regione in cui si vive, il 21 dicembre scatteranno comunque le regole previste dal DPCM entrato in vigore oggi. 

Da zona arancione a gialla, ecco cosa cambia:

Ristoranti e bar aperti fino alle 18 

Con la zona arancione potevano lavorare solo con asporto e consegna a domicilio. Adesso potranno essere aperti al pubblico dalle 5 alle 18: massimo quattro persone per tavolo, a meno che non siano conviventi. Con il ‘giallo’, bar e ristoranti potranno tornare a lavorare per pranzo, mentre dopo le 18 e fino alle 22 la loro attività sarà limitata all’asporto. Nessuna restrizione per le consegne a domicilio.

Spostamenti

Si potrà tornare a valicare i confini comunali, per raggiungere un altro Comune o un’altra Regione, a patto che anche questa sia gialla: è possibile comunque attraversare regioni rosse, a patto di non fermarsi. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, ma ci si potrà spostare per motivate ragioni di lavoro, necessità e salute. La raccomandazione è comunque quella di ridurre al minimo gli spostamenti.

Feste

Tutte le feste sono vietate al chiuso e all’aperto, comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose. Nelle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.

Sport

I centri sportivi sono aperti, palestre e piscine no. Via libera all’attività motoria e sportiva all’aperto, con la possibilità di spostarsi anche in un altro Comune e quindi senza l’obbligo di restare in prossimità della propria abitazione.

Centri commerciali e negozi

Nei festivi e prefestivi i centri commerciali saranno chiusi, ma saranno aperti i punti vendita di generi alimentari, le farmacie e parafarmacie, le tabaccherie e le edicole al loro interno.

Scuola

Didattica a distanza per le scuole superiori fino a Natale (con eccezioni previste per gli studenti disabili e per l’uso di laboratori) poi dal 7 gennaio 2021 attività didattica in presenza per il 75%. Le scuole dell’infanzia, elementari e medie saranno in presenza. Università chiuse, a parte alcune attività per le matricole e i laboratori. Superiori con didattica a distanza fino a Natale.

Trasporti

Bus e treni potranno viaggiare al 50% della loro capienza.

Tempo libero: cinema, teatri e sale gioco

Restano chiusi: cinema, teatri, sale da concerto, sale da ballo, discoteche, sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, musei, mostre. Lo stop riguarda anche le slot machine che si trovano all’interno di bar e tabacchi.

Convegni

Convegni, congressi e altri eventi solo con modalità a distanza.